Il Financial Advisor è colui che lavora in ambito Finanziario, anche se sempre più spesso si tende ad utilizzare l’espressione inglese anche nel nostro paese. Questa scelta deriva, oltre che dalla nostra tendenza ad introdurre termini inglesi nel parlato comune, dal fatto che l’espressione Italiana non è la traduzione letteraria di quella inglese e non riesce a definire bene il ruolo del professionista.
In questa guida utilizzeremo l’espressione inglese come espressione di riferimento, dopo aver precisato che è di fatto sinonimo di quella Italiana. L’obiettivo di questo approfondimento è spiegare chi è il Financial Advisor e nello specifico cosa fa, quali sono i compiti che gli vengono affidati e perché sta diventando una professione sempre più apprezzata nel mondo della finanzia e degli investimenti.
Si tratta della figura professionale che si occupa di dispensare consigli in merito agli investimenti. Al Financial Advisor si rivolgono tutti quelli che hanno intenzione di investire il loro denaro, per far sì che con esso possa essere generato un profitto. La maggior parte delle persone che hanno messo da parte una somma di denaro è restia a spenderla subito per acquistare dei beni materiali e preferisce invece sfruttarla per guadagnare con gli investimenti.
In questo contesto entro in gioco il professionista, perché per guadagnare investendo è necessario avere una conoscenza del mercato. Esistono in realtà differenti tipologie di investimento, per alcune delle quali non serve essere esperti del settore per potersi mettere in gioco. La semplicità di investimento non deve però essere confusa con la semplicità di guadagno, perché chi investe senza cognizione di causa è destinato nella maggior parte dei casi a perdere il proprio capitale.
Il ruolo del Financial Advisor è di aiutare i clienti ad investire. Per giungere a questo scopo, il lavoro dell’advisor finanziario si articola in più fasi. Innanzitutto, egli deve conoscere il cliente, per capire quali sono le sue aspettative di guadagno e qual è la sua attitudine al rischio.
Sulla base delle preferenze del cliente e del capitale a sua disposizione, il professionista crea un piano di investimento da sottoporre al cliente stesso. Egli può accettare la proposta, oppure mettere in luce le sue perplessità, fino a quando si giungerà ad un progetto di investimento approvato da entrambe le figure in gioco. A questo punto il cliente effettua gli investimenti che gli sono stati consigliati, ma il ruolo del Financial Advisor non è ancora concluso: sono previsti infatti successivi incontri, per valutare che gli obiettivi intermedi vengano raggiunti ed eventualmente per correggere il tiro.
C’è da sottolineare che questo è un ruolo molto delicato, perché si lavora con i risparmi dei clienti. La professione del financial advisor è regolata infatti da uno specifico codice deontologico, che dovrebbe essere la guida per ciascun professionista. Si tratta del cosiddetto codice di autodisciplina, nel quale si trovano le indicazioni che dovrebbero essere rispettate. Tra questa, il dovere per l’advisor di far prevalere l’interesse dei clienti ed anche il dover di fornire l’assistenza richiesta ed offrire i chiarimenti necessari per valutare in modo completo le operazioni finanziarie proposte.